La stella di Natale e il vischio e tante altre piante evocano immediatamente l’atmosfera festosa di questo magico periodo dell’anno. D’altronde non tutti sanno che le piante natalizie più famose possono essere a rischio.
Ecco i rischi di cui essere consapevoli per la salute di adulti, bambini e persino animali.
Non ci sono dubbi: addobbare la propria casa con agrifoglio, vischio e stella di Natale è uno dei modi più efficaci per riscaldare l’atmosfera della casa, rendendola accogliente e festosa.
Tuttavia, ingerire una o più parti di queste piante natalizie può provocare reazioni molto pericolose.
Naturalmente, trattandosi di decorazioni ornamentali, il rischio che ciò accada è molto basso.
Ma la protezione dei bambini e degli animali domestici non deve essere sottovalutata. Scopriamo quali sono i principali effetti collaterali di queste piante.
La Stella di Natale
Pochi sanno che le stelle di Natale sono tra quelle piante pericolose per l’uomo e gli animali.
Infatti, negli esseri umani, il contatto con le mucose degli occhi e della bocca provoca una serie di effetti avversi, tra cui difficoltà a deglutire, gonfiore della lingua o dolore.
La pianta è anche tossica per cani e gatti. Se gli animali domestici lo ingeriscono o ne masticano le foglie, compaiono una serie di sintomi, come salivazione abbondante, congiuntivite, vomito, diarrea o tremori.
Il vischio
Tra le piante natalizie più pericolose : il vischio. Questo arbusto sempreverde ha bacche bianche che contengono viscotossine. Nell’uomo, l’ingestione di queste bacche può causare lievi disagi come problemi gastrointestinali o, nel peggiore dei casi, disturbi cardiaci e del sistema nervoso. Il vischio è anche tossico per cani e gatti. L’ingestione delle bacche può causare sintomi nei nostri animali domestici come pupille dilatate, difficoltà di coordinazione, aumento della salivazione, bassa pressione sanguigna, coliche o morte.
Agrifoglio
Tra le piante natalizie a rischio per l’uomo e gli animali domestici: l’agrifoglio. Contiene sostanze tossiche chiamate saponine, la cui ingestione provoca vomito e diarrea nell’uomo, nel cane e nel cavallo. Queste piante possono persino causare la morte.