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Un SMS dalla tua banca? Fai attenzione, questo potrebbe essere un tentativo di truffa!

Attraverso i libri, gli scambi quotidiani e i media, ci rendiamo conto che le tecniche di truffa sono in continua evoluzione adattandosi ai tempi! Dai forum alle app di chat e ai vari social network, i truffatori non esitano più a utilizzare le nuove tecnologie per ingannare e truffare le loro vittime. Tuttavia, non esitano a privilegiare anche un altro canale di comunicazione che tutti usiamo quotidianamente: gli SMS. Come ? Spiegazione.

 

SMS fraudolenti, attenzione alle truffe bancarie

Ricevere e leggere un SMS

Quante volte all’anno riceviamo SMS dalla nostra banca? Abbastanza spesso, in realtà. Un bonifico elaborato, un aggiornamento da effettuare, una nuova offerta commerciale… Ma  quando considerare che potrebbe trattarsi di un SMS fraudolento?

In effetti, chiunque abbia un numero di telefono può potenzialmente essere vittima di una simile truffa tramite SMS. La tecnica fraudolenta si basa su un principio abbastanza semplice:  l’invio di un SMS, che tra l’altro presumibilmente proviene dalla propria banca,  contenente un link  (un indirizzo web) sui cellulari dei privati, con l’obiettivo di  svuotare il proprio conto corrente .

Nonostante sia diffusa, la truffa via SMS rimane sconosciuta, in particolare da parte di anziani o persone che non hanno dimestichezza con le tecnologie digitali.

Truffa SMS: dettagli di una tecnica fraudolenta

Donna che ha ricevuto un messaggio di testo discutibile

Ecco come avviene la truffa: in primo luogo,  un mittente sconosciuto invia un messaggio di testo  al telefono della sua vittima e lo invita a cliccare su un link che reindirizza a una pagina web, che dovrebbe visitare. Un gesto che va assolutamente evitato! Questo collegamento include un virus che si infiltra immediatamente nel tuo smartphone. Se disponi di un’app bancaria,  questo virus o malware consentirà agli hacker  di accedere al tuo conto bancario  e  svuotarlo . Quest’ultimo, infatti, mira a raccogliere tutti i tuoi dati di connessione non appena accedi al tuo conto bancario online. Infine, per ingannare un po’ di più le loro vittime, questi hacker usurpano l’identità di una delle loro banche.

Truffe bancarie via sms: appelli alla vigilanza

Nel 2019, il compianto Serge Maître, ex presidente dell’AFUB (Associazione francese degli utenti bancari), ha invitato i francesi a essere più vigili su questo argomento, specificando che si trattava del “secondo oggetto di denuncia e denuncia”. ricevuto in quel momento.

Inoltre, e secondo i nostri colleghi di RTL,  più di 61.000  truffe via SMS  sono state registrate dalle autorità francesi tra marzo e ottobre 2019 . Una cifra che fa venire i brividi lungo la schiena!

 

I riflessi da adottare per proteggersi dalle truffe bancarie via SMS

Come proteggersi da queste azioni dannose? Ecco alcuni suggerimenti e riflessi da adottare.

  • Se ricevi un SMS con un link, non affrettarti a cliccare direttamente su di esso: esamina attentamente la sua fonte e contatta il tuo istituto bancario per assicurarti delle informazioni ricevute.
  • Se il messaggio contiene errori di ortografia o sintassi o manca di argomenti, è un brutto segno!
  • Prenditi sempre il tempo per analizzare i motivi dell’invio di tali SMS.
  • Se il mittente richiede di fornire le password, sporgere denuncia alla polizia. È un dato di fatto, la banca non chiede mai di  comunicare questo tipo di informazioni tramite e-mail o SMS .
  • Non lo ripeteremo mai abbastanza: verifica le informazioni ricevute accedendo al sito ufficiale della tua banca o contattandola direttamente telefonicamente. In questo modo, puoi essere sicuro che non si tratta di una frode.

Infine, i truffatori prendono di mira molti numeri di telefono e i messaggi SMS possono essere ricevuti da bambini o anziani. È quindi importante  parlare con i propri cari e renderli consapevoli di questo .

Ed ecco fatto, se devi adottare una sola reflex alla ricezione di un SMS dubbio, deve essere la seguente:  mai cliccare su un link prima di aver chiesto informazioni alla tua banca!